Dal 5 al 24 aprile 2018
ARATRO – Galleria Gino Marotta
Centro di arte contemporanea dell’Università del Molise
Via De Sanctis – Campobasso
“Silent Borders”
Mostra personale di Vincenzo Merola
A cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio
Inaugurazione giovedì 5 aprile – ore 18.00
Orari: dal lunedì al venerdì per appuntamento
aratrounimol@gmail.com
+39 333 1530974

Vincenzo Merola appartiene a quella categoria di artisti che cercano un ordine e una misura razionale all’interno del caos e del disordine della vita, un ricercatore della regola formale e mentale che progetta l’opera in modo sistematico, rendendola una barriera intellettuale di fronte alle indeterminatezze, alle approssimazioni e alle impurità della realtà che condividiamo. Merola è infatti un indagatore dell’esattezza, un costruttore di sistemi e di moduli, un analista poetico delle parole e del tempo che compongono i frammenti della nostra esistenza nel suo intreccio di azioni e di relazioni. Il metodo di Merola si colloca dunque con consapevolezza e forza innovativa al centro di due sentieri incrociati dell’arte contemporanea che hanno visto un particolare sviluppo negli anni Settanta del Ventesimo secolo, quello dell’arte concettuale e quello della pittura analitica. Di queste due vie, Merola scopre così le affinità e le tangenze, la loro appartenenza comune a una visione che ha lavorato sul linguaggio e sul pensiero dell’arte, una posizione declinata con elementi verbovisivi o pittorici appartenenti però a una comune posizione filosofica, inseguendo con rigore “l’ordine perfetto del discorso e la bellezza dell’incanto” che T.S. Eliot invocava come un filo di Arianna nel labirinto “della fanghiglia delle parole, dal nevischio e dalla grandine delle imprecisioni verbali, dei pensieri e dei sentimenti approssimativi”, in un discorso sul metodo in cui l’artista ci rivela le geometrie e le architetture segrete del mondo che viviamo.

Lorenzo Canova